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impianti biologici ad ossidazione totale
Il produttore si riserva di apportare modifiche ai prodotti senza alcun preavviso. Gli schemi e le quote dimensionali sono forniti a puro titolo indicativo.
Trattamenti biologici ossidativi
Gli impianti devono essere sottoposti a controllo
regolare e programmato da parte di personale com-
petente ed in grado di valutarne sia lo stato, sia l’effi-
cienza del processo.
Il controllo deve essere abbinato o seguito
da operazioni di:
1. Manutenzione delle sezioni d’impianto (quando
previste):
• pulizia delle griglie manuali, delle tubazioni e dei
canali interni all’impianto
• estrazione ed accumulo di sabbie e grassi
• scarico di fanghi flottanti e/o eccedenti
2. Manutenzione delle apparecchiature:
• controllo e pulizia degli interruttori a galleggiante
• controllo della lubrificazione di pompe e motoridut-
tori con ingrassaggio o sostituzione lubrificanti
• controllo usura macchine (giranti, pompe, griglie
automatiche, ecc.)
• controllo degli assorbimenti dei motori elettrici
• controllo dei collegamenti elettrici alle utenze ed
al quadro
3. Asportazione dei materiali di rifiuto:
• asportazione con i rifiuti solidi dei corpi grigliati
• asportazione di sabbie, schiume, olii e grassi
• asportazione dei fanghi eccedenti (anaerobici o ae-
robici) sia allo stato liquido, sia allo stato palabile
Controllo del funzionamento
1. Verifica visiva della qualità dell’acqua in uscita
Se l’acqua in uscita non è limpida e/o ha un forte
odore sgradevole, c‘è un problema di regolazione o
funzionamento dell’impianto.
Se non si è sufficientemente competenti chiamare
l’assistenza tecnica.
Anche se l’acqua in uscita è limpida e sono assenti odori
molesti, controllare periodicamente l’impianto.
2. Controllo delle apparecchiature:
• presenza rete elettrica
• posizione dei selettori di comando
• scatto dei termici o degli automatici
• efficienza di pompe, compressori e ogni altra apparec-
chiatura
• regolazione degli orologi
• quantità di acque in ingresso
• qualità delle acque in ingresso
3. Controllo più approfondito dello stato:
• della IMHOFF (vedi apposito capitolo)
• dell’ossidazione: se la quantità di fango presente è su-
periore al 40% del volume totale, scaricarne una parte; il
colore dei fanghi dovrà essere marrone scuro e l’odore di
muschio, non sgradevole o molesto.
Si tenga presente che in alcuni casi si può lavorare con
quantità di fanghi molto più alte.
Disfunzioni
• sviluppo di odori molesti
• fuoriuscita di liquami non conformi
• presenza di fanghi nello scarico
• danni meccanici e fuori servizio delle apparecchiature
dovuti ad inadeguata manutenzione
Controlli specialistici
Un impianto biologico richiede conoscenze specifiche per
la sua manutenzione.
I controlli periodici vanno effettuati almeno una volta all’an-
no, in base a quanto previsto dal contratto di manutenzio-
ne, e in ogni caso nel rispetto della frequenza prevista dalle
autorità locali.
È sempre possibile richiedere una visita della ditta costrut-
trice per eventuali tarature e regolazioni.
Le regolazioni dei tempi di funzionamento dei flussi devo-
no essere eseguite solo da personale qualificato.